Un giovane talento per una grande passione: Piotr Jaworski, la musica scelta di vita

Piotr Jaworski, un giovane talento di soli 28 anni ma che nel suo curriculum vanta collaborazioni a livello internazionale con orchestre in Inghilterra, Germania, Austria, Italia, Bulgaria, Spagna, Belgio, Polonia, Croazia e Repubblica Ceca. Jaworski è stato inoltre assistente di famosi direttori come Martin Fisher-Dieskau, Andres Orozco-Estrada, Erich Polz e Marek Janowski.
E la direzione in questo concerto della OLeS non è la prima

“Sì, abbiamo già realizzato tre concerti, lo scorso anno in un bel progetto complessivo. Si è trattato allora suonare Schumann, il pianista è stato anche in quel caso Benedetto Lupo. Adesso riprenderemo il Concerto n.4 per pianoforte e orchestra di Beethoven, ma l’intera serata è dedicata all’autore tedesco”.

Dalle prime note il tedesco è riconoscibile e la sua musica coinvolge e trascina.

Sì, è un gigante! Un compositore che ha ridefinito l’intero panorama del classicismo e del romanticismo nella musica. E ha rivoluzionato anche la figura dell’artista nella sua relazione con la società. Intendo dire che Mozart, Haydn avevano dei committenti mentre Beethoven è stato il primo compositore indipendente. L’arte sostenuta dall’amore per l’arte. Eseguiremo l’ Eroica. Credo che questo concerto sia tra i più geniali mai composti, e eseguirlo è un onore e una sfida affascinante sempre.

Anche l’incontro con Lupo non è “una prima”

“Sì è un solista straordinariamente bravo. E’ un piacere puro poter far musica con un uomo come Bendetto. Di lui parla il curriculum. E’ eccezionale”.

Maestro il suo rapporto con la musica quanto è cominciato e come si è sviluppato?

Ho iniziato il mio viaggio musicale a soli 6 anni. Mio fratello suonava il clarinetto, e ho sempre avuto una grande curiosità per gli strumenti musicali. Il mio strumento è il pianoforte ma ovviamente il clarinetto e anche il violino sono strumenti che a volte suono per diletto.  La musica mi ha aperto un mondo di emozioni e possibilità. Che autore amo? Ho imparato ad amare Wagner e Puccini, ma questa settimana è dedicata completamente a Beethoven e quindi è il mio autore preferito!”.

(Testo raccolto a cura di ComunicazioneOles)