Bianca Maria Minervini, una giovane straordinaria chitarrista dal talento innato

Meravigliosi 18 anni, meravigliosi anche perché Bianca Maria Minervini è una stella nascente che già brilla nel panorama dei concertisti, musicista dal futuro che sarà ricco di soddisfazioni.  Studia Chitarra presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari nella classe del Maestro Roberto Lambo. Dal 2016 è allieva del Corso di Perfezionamento del Maestro Aniello Desiderio presso l’Accademia “Stefano Strata” di Pisa, e si è aggiudicata, negli ultimi tre anni, il Diploma di Merito. Tra i suoi docenti Giancarlo Dipierro.
Nel 2019 ha superato l’audizione per studiare con il M. Oscar Ghiglia all’ Accademia Chigiana di Siena. Ha già  frequentato numerose Masterclass con Maestri di fama internazionale in Italia ed all’estero come Paolo Pegoraro, Carlo Marchione, Marco Tamayo,Giampaolo Bandini, Lorenzo Micheli, Lucio Matarazzo e Stefano Grondona. È vincitrice di numerosi Concorsi Internazionali e Nazionali. Infine ha inciso per l’Orchestra di Chitarre De Falla ed è attualmente è impegnata in due progetti discografici con Dot Guitar e con Seicorde Academy. Freschezza della giovinezza e grande talento per un concerto speciale.

Lei è una giovane talentuosa musicista, si è distinta in concorsi, ha vinto premi, e suonerà in un concerto con la OLeS, l’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento, con un repertorio particolare.  Che suggestioni regalerà secondo lei questo concerto in cui suonerà musiche del 900 di autori pugliesi?
Io credo che il concerto sarà particolarmente suggestivo perché appunto la scelta di un programma dedicato ad autori pugliesi del Novecento lo renderà indiscutibilmente unico.  Penso che il programma risulterà molto interessante. Parlo nello specifico del Doppio concerto per Orchestra, chitarra e violino di Gervasio in cui siamo solisti io e Paride Losacco.  Sicuramente è un concerto molto peculiare anche soltanto per la scelta dell’organico, della formazione appunto:  abbiamo sia chitarra che violin, una accoppiata inusuale. Come solisti io nello studio  l’ho trovato un brano molto affascinante molto interessante e presenta sia momenti molto intimi melodici ma anche momenti molto ritmici e serrati quindi, diciamo, c’è un po’ di tutto e penso che all’ascolto risulterà molto vario e interessante

Da giovani come lei può partire il rinnovamento. spesso il pubblico si “accomoda” sui grandi classici di cui certo non discutiamo il valore ma la musica contemporanea di livello andrebbe promossa. come crede si potrebbe fare.
Da chitarrista posso affermare che la musica moderna contemporanea tiene in grandissima considerazione lo strumento che suono. E’ utilizzata sia da grandi concertisti oltre che nei programmi di studio. Questo accade anche perché molto del nostro repertorio appartiene proprio al Novecent. Insomma la chitarra esprime molto del Novecento quindi è quasi impossibile non vederla presente nelle produzioni che privilegiano la musica contemporanea. In merito alla promozione della musica contemporanea non posso che esser d’accordo sulla necessità di dare varietà ai programmi di sala.  Credo che, tra virgolette, la resistenza alla musica contemporanea da parte del pubblico derivi semplicemente da una scarsa conoscenza di questa. C’è da dire che è talmente tanto varia  che trovo quasi impossibile non trovare niente che possa che possa piacere ed avere la diffusione che merita. Trovo necessario ascoltarla e suonarla, per conoscerla il più possibile in modo che ciascuno trovi quello che risponde al proprio sentire”

Il maestro Paternoster è un poliedrico direttore d’orchestra, la OLeS ha musicisti di grande esperienza. cosa si aspetta da questo mix ?
“Ho tante aspettative riguardo il progetto! E’ la prima volta che suono con un’orchestra professionale, al di fuori del Conservatorio quindi sono veramente entusiasta di poter lavorare con loro.  Il maestro Paternoster sicuramente un maestro dall’approccio personalissimo unico e quindi sono sicura che sarà per me è un’esperienza ricca di stimoli. Sì,  sono molto felice di poter far parte di questo bellissimo progetto”
(Testo raccolto a cura di ComunicazioneOles)